– È ancora qui – disse Rufina, indicandolo a suo marito Aurelio.
Lui gli lanciò una breve occhiata mentre versava del mosto vergine in una brocca.
– Sembra un uomo in pace – disse.
Il Saraceno era seduto a uno dei suoi tavoli sotto la pergola e osservava quietamente il mare.
Suo marito non aveva mai capito nulla dell'animo umano, pensò Rufina.
– Secondo me, invece, è un uomo che non trova pace – obiettò. – I suoi occhi brillano di impazienza.
– Ma la sua volontà domina quell'impazienza.
Aurelio si allontanò per portare il vino a uno dei tavoli. Gli avventori lo accolsero con forti esclamazioni e pugni battuti sul legno.
– Forse si tratta di una donna – azzardò Rufina, quando Aurelio tornò vicino a lei.
Quel Saraceno la incuriosiva e la affascinava. C'era stato un tempo in cui lo aveva anche temuto. Le prime volte che lo aveva visto, con i suoi abiti bizzarri, gli occhi stretti come lame e quella spada ricurva che quasi sfiorava il terreno. Adesso era sicura che stesse aspettando qualcosa.
– Lo hai mai visto con una donna, Rufina?
Lei fu costretta a scuotere la testa, mentre allineava i boccali che il marito doveva riempire. Vino profumato dell'isola di Lemno.
– Allora è evidente che non si tratta di una donna. Forse gli piace il nostro paese.
– O forse aspetta ordini dal suo re.
– Guglielmo preferisce il lusso della reggia al noioso compito di impartire ordini. Torna a essere re solo quando non può farne a meno.
Lei alzò le spalle ma non si arrese. – Forse aspetta una guerra in cui combattere.
Di nuovo Aurelio non fu d'accordo. – Il mondo è pieno di guerre. Basterebbe muoversi in una direzione qualsiasi. Invece lui è sempre qui, nella nostra locanda, a guardare il mare.
Rufina afferrò due boccali ormai colmi e diede un rapido sguardo al blu che riempiva la piccola finestra. Era un mare che incantava, forte e selvaggio, ma non sarebbe bastato da solo a trattenere un uomo come Yusuf Hanifa.
– E ad aspettare – disse caparbia, prima di allontanarsi svelta con i due boccali.
Come un felino a caccia. Sonnolenta attesa fino al momento del balzo in avanti.