[...] ad essere originalissimo ed assolutamente inaspettato è il modo in cui Ornella Albanese racconta la sua storia: affidando il filtro narrativo interamente al suo protagonista maschile. E' Jacopo a presentarci lo svolgersi della vicenda e ci presenta i vari personaggi, compresa Lucrezia, protagonista sfuggente e suggestiva. Di rado ho subito così fortemente il fascino di una figura femminile, ma nel guardarla attraverso gli occhi di Jacopo è come se insieme a lui lentamente ne fossi rimasta sedotta anch'io. Lucrezia è intelligente senza essere pretestuosa, dolce ma sorprendentemente determinata, generosa e sensata, arrendevole ma inflessibile. Lucrezia, per Jacopo, si trasforma lentamente da preda crudelmente designata in un seducente ed inafferrabile enigma, come in fondo è sempre una vera donna agli occhi di un uomo.
[...] La rabbia di Jacopo ed il suo profondo senso di ingiustizia non lo rendono mai un personaggio oscuro, al contrario ho trovato che questo romanzo e la storia d'amore tra Jacopo e Lucrezia fossero pervasi di una luce scintillante, complici anche delle sequenze davvero evocative (i primi incontri, il ballo in maschera e la gita notturna tra la riva del fiume e le stelle). Un romanzo piacevole e raffinato di cui consiglio sinceramente la lettura.