Nell'"Albero della Vita", il mosaico della Cattedrale di Otranto, il monaco Pantaleone da Casole, spalmando tutta la sua conoscenza, affrescò storie e leggende, credenze e superstizioni, sete di conoscenza spinta ai confini della stregoneria, eroismi e paure ancestrali. L'eterna lotta fra il Bene e il Male. il Medioevo si sviluppò anche fra questi denominatori culturali ossificati sino all'archetipo. [...]
Albanese padroneggia la storia e la scrittura, essenziale e compatta, sbozza alla grande la psicologia dei personaggi (dalla baronessa Blanche che non riesce a dare un erede al barone Gualtieri, all'amante occitano Guillem de Saintonge, ladro di versi, dall'accidioso Grifo che vive con lo zio in una torre a Rufina la nomade dal grande seno, passando per il locandiere Aurelio, le dame Doralicia e Fiorenza, suor Agnese, il mosaicista donna Sara ("Vi prego di non tradirmi…"), fino a far annusare l'aria che si respirò nel Medioevo, le credenze popolari, i deliqui delle donne, gli afrori delle passioni delle nate bene e delle ragazze povere costrette a prendere i voti per un po' di pane, come delle nobili rinchiuse nei monasteri per essersi opposte a scelte fatte da altri quasi sempre per ragion di Stato (anche la badessa Emma madre di un futuro re). [...]
Documentandosi su un periodo della Storia banalizzato, scavando nei più segreti interstizi, Ornella Albanese ha costruito il suo mosaico col passo delle grandi narratrici (fa pensare a Jane Austen), a tratti sulfureo come il "Nome della Rosa". Un romanzo vivido, evocativo (par di vedere i capelli neri di Livio, i riccioli biondi e la carnagione diafana di Mirta), pregno di sentimenti forti che lacerano gli uomini portandoli sull'orlo del burrone e che tiene avvinti sino all'ultima riga. Se il Medioevo è stato questo, viverci deve essere stata la più eccitante delle avventure.
Quando Livio la incontra per la prima volta di sfuggita rimane folgorato dai capelli d'oro di Mirta e se ne innamora senza vederla in viso: sembra di leggere una fiaba de Le Mille e una Notte, in cui l'eroe si innamora la prima volta che vede passare la principessa. Il romanzo, infatti, è intriso di atmosfere orientali, dal momento che ci troviamo nella zona più a Oriente d'Italia e che gli arabi avevano dominato la Sicilia e i bizantini contendevano l'Italia Meridionale ai normanni. Anche la corte di Guglielmo I a Palermo sembra più vicina alla dimora di un sultano, con tanto di harem, che a una reggia normanna. [...]
L'oscuro mosaico è il secondo romanzo di Ornella Albanese che esce dagli schemi del romance per addentrarsi nel romanzo storico vero e proprio, con una punta di mystery che non guasta. E questa seconda prova è riuscita ancora meglio della prima, promuovendo a pieno titolo l'Albanese fra gli scrittori di una letteratura più colta, raffinata e assolutamente unisex.
Non è solo una storia d'amore tormentata o un perfetto romanzo che ricostruisce finemente un periodo storico. L'oscuro mosaico è anche e soprattutto un mistero: una serie di efferati delitti possono essere spiegati soltanto comprendendo il messaggio nascosto nel mosaico di Pantaleone in un'antica cattedrale, quella di Hydruntum (Otranto), raffigurato in copertina. Il pregio di questo storico, però, non è solo nella stupenda copertina, ma nella trama che si dipana cambiando rotta, introducendo personaggi, riprendendone altri, ricostruendo avvenimenti storici e rivelando i segreti di antichi feudi e dei meravigliosi anfratti naturali di Castrum (Castro) che possono essere la cornice ideale per trovare sia la solitudine e la riflessione sia l'amore. [...]
Fra i personaggi storici che ritroviamo in questo romanzo, che affascinano o intimoriscono per il loro modo di vivere, meritano di essere ricordati Geoffrey Rudel, Gerberto di Aurillac, Re Guglielmo di Sicilia. Un cenno va fatto anche al profondo legame tra Tancredi d'Altavilla e la badessa Emma. Basta con lo spoiler. Il resto è da scoprire in un romanzo storico che vi piacerà sicuramente leggere.
La storia si dipana come in un mosaico, pezzo per pezzo, anche se quello che da il nome al libro lo "incontriamo" soltanto dopo la metà. Ogni capitolo è un nuovo tassello che descrive i protagonisti, i personaggi che influiscono sulle loro azioni, e reazioni, e anche le vicende storiche di un tempo dominato dalle guerre, anche fra uomini dello stesso sangue. [...]
Mi è piaciuto molto come i due protagonisti si mettano alla prova e superino i pregiudizi dell'altro. Come riconoscano nella solitudine dell'altro l'antidoto per la propria. Due spiriti affini che in realtà si completano, così che la dolcezza di lei possa mitigare la rabbia di lui e la forza di Livio rassicuri l'insicura Mirta.
Nella seconda parte del racconto si sviluppa la componente thriller, la più succosa direi e sono sicura che, come la sottoscritta, anche Voi troverete in questo romanzo un'eco di Eco, cioè l'Umberto del Nome della Rosa senza che l'accostamento appaia incongruo. Lascio poi a Voi il piacere di scoprire come e quando Livio e Mirta si incontreranno per chiarirsi e innamorarsi perdutamente l'uno dell'altra. Io punto le luci del palcoscenico su Yusuf Hanafi che rientra in gioco (ma ne è mai uscito?) per difendere Livio dall'accusa di essere l'autore di due efferati omicidi di donne di Castrum. All'inganno Yusuf risponde con un accurato studio degli eventi e con la verità che riuscirà a scoprire nel messaggio occulto contenuto nel costruendo mosaico che forma il pavimento della cattedrale di Otranto (alzi la mano chi non si sentirà stimolato a visitare questo monumento).
Oggi vi propongo un libro veramente meritevole che, lasciatemelo dire, senza esagerare mi ha ricordato moltissimo I pilastri della terra. Eh sì, perché Ornella Albanese non vi farà mancare proprio nulla. Segreti, intrighi, colpi di scena e sensualità vi accompagneranno durante tutta la lettura. Se poi a tutto questo unite un'ambientazione storica ricca e curata, avrete idea di come ci si possa perdere fra le sue pagine.
Immaginate la nostra Italia nel dodicesimo secolo. L'assolata Terra d'Otranto, il mare che brilla di mille colori ed il profumo del mirto che si spande nell'aria. Sognate di castelli, torri, conventi e magnifiche chiese che svettano in mezzo alle basse casupole. Ora pensate alla gente che viveva in quell'epoca, dai semplici contadini che lavorano instancabilmente la terra arsa dal sole, ai ricchi signori feudali rinchiusi nei loro manieri all'ombra di freschi giardini profumati. Bene, siete pronti per innamorarvi di questo libro e dei suoi protagonisti.
Questo secondo romanzo è più corale rispetto al precedente, più completo, più carico di tensione. Si respira avventura, si respira amore. Si viene avvolti dal fascino della storia e incantati dalla girandola di avvenimenti che, come un turbine di vento, investono i vari personaggi. Personaggi che, oltre tutto, vantano un magnetismo e una introspezione psicologica non da poco.
Fra questi emerge, senza ombra di dubbio, quello di Livio.
Innanzitutto si tratta di una meravigliosa figura maschile: forte, sincera, appassionata. Un eroe romance dalla testa ai piedi e della categoria più intrigante.
Livio è un uomo dalle mille sfumature. [...] Un uomo deciso ma tormentato, così come è tormentata la sua storia con Mirta. [...]
Ancora una volta, il Medioevo di Ornella Albanese si configura come il terzo protagonista, in ordine d'importanza, di tutto il romanzo. Feroce per certi versi, romantico per altri.
Le descrizioni sono più approfondite ma mai noiose. Durante la lettura, nessun dettaglio inutile o buco narrativo si intromettono a distogliere l'attenzione. Si legge d'un fiato e si fa amare fin dalle prime pagine. L'ambientazione è più curata, senza tuttavia appesantire il romanzo.
Completano il tutto un copertina fortemente evocativa e un incipit meraviglioso.
"L'oscuro mosaico" è un romanzo che ci regala personaggi di rilevante spessore; oltre ai due personaggi principali, infatti, troviamo le sempre più interessanti figure secondarie che la scrittrice riesce con abilità a farci amare da subito e che, indiscutibilmente, completano il cerchio che ruota intorno alla storia e al piccolo Livio, il protagonista. [...]
Quando Livio ha visto il mare per la prima volta mi sono emozionata. E non era ancora arrivato al mare dei mille colori.
Ornella Albanese ha una tale sensibilità nel descrivere le emozioni provate dai suoi personaggi, che le lettrici non possono fare a meno di percepirle sulla loro pelle! Lei riesce a influenzare le sensazioni con una semplice frase.
Personalmente vivo praticamente sul mare ma non mi sono mai soffermata ad assaporarlo veramente![...]
Tutti i personaggi de "L'oscuro mosaico", l'amica Rufina il vecchio Rubino, il giovane e pigro Grifo, l'impareggiabile Yusuf e altri di minor rilievo, sono incredibilmente legati a Livio e al misterioso mosaico che forma il pavimento della cattedrale di Otranto. Un immenso, arcano disegno che cela segreti legati a delitti e all'alchimia, e che con le sue figure spaventosamente mostruose porterà finalmente alla soluzione del mistero.
L'oscuro mosaico è anche un romanzo corale, popolato di personaggi storici e di finzione le cui vite si amalgamo in una narrazione avvincente, una pagina dietro l'altra. E non si risparmiano i colpi di scena. L'imprevedibile è di certo una delle carte vincenti delle storie di Ornella Albanese, che possiede la mirabile capacità di stupire con un guizzo creativo quando meno te l'aspetteresti. Nel momento in cui la vicenda sembra giungere a una soluzione o all'epilogo, ecco farsi avanti un personaggio inaspettato – che magari avevamo dimenticato – e che porta con sé una rivelazione che può sovvertire la trama. [...]
Potrà davvero Livio dimostrare che non ha un cuore nero e che non cresce in lui il germe della follia? Saprà ritrovare la fiducia in Mirta, a lungo amata e odiata? Imparerà la lezione che Yusuf gli aveva impartita quando lui era poco più di un bambino? «Chiamiamo destino la nostra mancanza di coraggio. L'incapacità di operare scelte e di lanciare sfide. Credimi, Livio, il destino di un uomo è nelle sue mani».
L'ultimo romanzo di Ornella Albanese è L'oscuro Mosaico. Ambientata nel Medioevo, la vicenda ruota intorno allo stupendo mosaico della Cattedrale di Otranto. Amore, passione, vendetta, mistero: molti ingredienti sapientemente dosati che coinvolgono il lettore fino all'ultima pagina.
"L'oscuro mosaico" è un romanzo corale ricco di personaggi interessanti, eventi coinvolgenti e immagini vivide, tutto narrato dalla prosa elegante ed evocativa di Ornella Albanese, che ancora una volta ha saputo confezionare un romanzo intrigante e ben articolato.
Una storia d'amore delicata e tormentata, un'ambientazione cupa e suggestiva e un intricato mistero da risolvere sono solo alcuni degli elementi che troverete in questo romanzo, per conoscerli tutti non vi resta che leggerlo :)
"L'oscuro mosaico"è un romanzo storico di Ornella Albanese molto avvincente. Ambientata tra la cattedrale di Otranto e le terre di Puglia e di Calabria, la storia si sviluppa attorno a due protagonisti, un ragazzo orfano e una bellissima giovinetta nobile. [...]
Un romanzo che racchiude in sé l'amore per la storia. Ci ricorda "Il codice da Vinci" per quella presenza di elementi artistici reali purtroppo presi di rado in considerazione dagli scrittori, il sapore della vendetta studiata per anni e poi messa in pratica vittoriosamente, dopo un lungo periodo di sofferenza. Si respira aria di "Conte di Montecristo".
Un thriller storico con una trama fatta di intrighi, assassini, colpi di scena, avvenimenti reali e di fantasia. Il tutto che si intreccia a un mistero da risolvere tra le tessere di pietra di un mosaico.
Ornella Albanese è una autrice che da anni scrive romanzi che piacciono a un numero sempre crescente di lettori e ora la Leggereditore pubblica un suo thriller storico dal titolo L'oscuro mosaico (2012).
Livio, il personaggio di questo romanzo, lo abbiamo già incontrato in una precedente storia pubblicata sempre da Leggereditore con il titolo L'anello di ferro, dove era uno dei personaggi secondari, ancora un bambino, ma con già caratteristiche interessanti che meritavano di essere sviluppate, cosa che la scrittrice ora ha fatto con una storia tutta sua.
Come definire questo romanzo? [...] Una veterana del romance legge il nome Ornella Albanese in copertina e pensa di andare sul sicuro e di leggere un classico romance storico. Eppure questo romanzo è tutto fuorché classico, tutto tranne banale e già letto. [...]
Il libro parla di come Livio, adulto nel corpo di un bambino, parta per scoprire il mondo e arrivi a scoprire sé stesso. L'oscuro mosaico è un viaggio, veloce tutto sommato, dove gli episodi che ci vengono concessi sono scelti con molta cura e con altrettanta attenzione vengono descritti e presentati al lettore. E' uno stile elegante, incisivo e mai pesante quello che trasporta il lettore nelle terre italiane, tra campagne e mare, tra torrioni e grotte. Un viaggio bellissimo ed evocativo, profumato ed emozionante. [...]
I personaggi secondari sono tutti, dal primo all'ultimo, originali e ben delineati. Credibili, mai inutili o noiosi, arricchiscono la storia e creano una rete di informazioni aggiuntive sul protagonista e sulla trama che rende la storia complessa e al tempo stesso chiarissima.
Ad ottobre 2012 è uscita l'ultima, bellissima fatica di Ornella Albanese, che ci porta nelle terre calde ed assolate della Puglia, con mari limpidi ed estati terse e due protagonisti veramente molto accattivanti!
Per tutto il mese di dicembre, ogni giorno, un libro "Made in Italy" da regalare a Natale. Questa iniziativa è dedicata a chi a Natale voglia regalare un Libro, e io vi consiglio di non regalare il solito "LibroPanettone" o il "Bestseller di turno" ma un libro nostrano. In questo modo non solo regalerete un libro diverso, ma investirete negli scrittori Italiani (a mio parere) di (grande) qualità!
Con "L'oscuro mosaico" Ornella Albanese si conferma come una delle più brillanti scrittrici italiane di romanzi storici. L'accurata ricostruzione dell'epoca, l'introspezione psicologica dei personaggi, la storia ricca di sensualità e mistero rendono avvincente la lettura del suo libro.
Profonda conoscitrice dell'animo umano, l'autrice riesce a delineare personalità di grande spessore e credibilità. Oltre ai due protagonisti, mi sono piaciuti molto anche i personaggi secondari. Fra tutti spicca la figura di Yusuf Hanifa, uomo di grande fascino a cui vorrei venisse dedicato più spazio, magari in un eventuale seguito. Ci spero proprio ...
Ci sono libri che toccano il cuore e L'Oscuro Mosaico (Leggereditore 2012) è uno di questi. [...]
Basta leggere le prime righe per immergersi subito in un'atmosfera d'altri tempi, un mondo pieno di contrasti, fatto di forti passioni e di crudeltà, di atroci vendette e di religiosità ossessiva. In questo universo di emozioni discordanti, emergono personaggi pieni di spessore, caratteri forgiati dalle battaglie e dalle vicissitudini della vita, personalità dalle mille sfaccettature che interagiscono con le vicende storiche, senza mai piegarsi davanti agli ostacoli, trasformando le loro debolezze in punti di forza.
L'Oscuro Mosaico è molto più di un romance classico, perché Ornella con semplicità discorsiva, mi permetterà l'autrice?, è riuscita a tessere attorno a una storia romanzata un intricato mistero, che mi ha incuriosita e spinta a leggere il più voracemente possibile per capire dove volesse condurmi la mente dell'autrice. Alla fine, tutte le tessere, che mi sembravano messe a caso, hanno trovato un luogo e tutto quadrava alla perfezione: gli omicidi, la ferocia con cui sono stati compiuti, la ricerca di un segreto che ancora oggi incuriosisce e infine il mosaico della Cattedrale di Otranto. Non avevo mai pensato di andarci, ma alla fine del libro mi sono messa a cercare notizie su questo luogo sacro e spero un giorno di poterlo visitare.
L'autrice, collega di penna nonché amica, è Ornella Albanese, un nome fra i più conosciuti e amati nel lungo elenco di scrittrici italiane di talento, e per me è un grande piacere, oltre che un onore, presentarvi i suoi due bellissimi romanzi: "L'Anello di Ferro" e "L'Oscuro Mosaico".
Ambedue narrano vicende intriganti, dove s'intrecciano sentimenti profondi, conflitti e passioni, odi e sottili giochi di potere. Dove il realismo storico e la finzione narrativa si fondono abilmente e ci spalancano le porte di un'epoca lontana, risonante di cavalli al galoppo e cozzare di spade.Prodi cavalieri e dame affascinanti che si muovono in uno scenario di castelli sospesi fra cielo e mare, rocche inaccessibili, paesaggi fiabeschi e misteri celati nei tasselli di un prezioso mosaico. [...]
Devo dire, onestamente, che il romanzo è assai più complesso della trama che vi ho raccontato. Per non dilungarmi troppo e privarvi del piacere della scoperta mi sono limitata all'essenziale. Ho tralasciato di nominare personaggi che giocano un ruolo importante, di raccontare altre storie che si intrecciano nella vicenda principale e fanno da contorno, ma con uno spessore e una profondità d'introspezione psicologica di cui è capace solo una scrittrice di grande talento. Rubino, l'alchimista, è uno di questi. Così come l'ambiguo nipote Grifo. Oppure Rufina, amica d'infanzia di Livio, e Aurelio il locandiere. Poi ci sono il padre e la madre di Mirta (che proprio uno specchio di rettitudine non sono) e, infine, il promesso sposo Boemondo, la cui perversione, il carattere violento, l'ottusa superbia, sono resi con straordinaria abilità.
Ora, non vorrei sembrare troppo entusiasta, ma anche questo libro mi è piaciuto da impazzire! Ritmo incalzante, scrittura coinvolgente, descrizioni dettagliate senza essere noiose, e tanto curate da farti letteralmente toccare il mosaico, le pareti delle grotte, i capelli d'oro di Mirta e le cicatrici di Livio. Purtroppo è finito troppo in fretta.
Un romanzo storico, un romanzo costruito su personaggi e paesaggi (non è un gioco di parole) che si fondono per creare una trama fitta e in alcuni punti complessa. [...] Livio e Mirta due figure soggette a soccombere sotto il potere dei più forti, ma il tempo porta nuovi eventi, nuovi misteri, molte domande e molti dubbi. Chi è l'assassino? Perché uccide seguendo un rituale? E cosa hanno in comune tutte questi eventi con il mosaico della Cattedrale di Otranto? A metà lettura mi sono posta la stessa domanda, cercando il legame che tutto ciò aveva con questo mosaico, perché devo dire che l'intreccio è stato costruito davvero bene, e la connessione la realizzi solo alla fine, quando arrivando alle ultime pagine del libro sollevi il capo rendendoti conto che tutti dormono e tu rapita non hai guardato che è notte fonda.